Il lavoro dei degustatori di caffè è sempre stato particolarmente complesso,
ma da oggi hanno un importante riferimento a cui ispirarsi. La Scaa (Specialty
Coffee Association of America) ha infatti deciso di rivedere tutti quanti i
possibili aromi, gusti e retrogusti che l’assaggio di una tazzina di caffè può
rivelare, raccogliendo tutto quanto in una nuova ruota per degustatori.
L’aggiornamento era atteso da oltre 20 anni e contempla ben 85 voci: dal cioccolato al miele,
dalla camomilla alla ciliegia, dai cereali alle spezie. Il caffè può quindi
essere definito per i suoi sentori floreali di rosa, perché profuma di malto o,
nei casi meno fortunati, perché ricorda sapori non troppo gradevoli.